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Curriculum di Mario Panconi

 

 

 

          Mario Panconi, figlio di un industriale toscano del sughero  e di madre sarda, nasce, secondo di sei fratelli, a Calangianus, Sassari, Sardegna, trasferendosi all’età di 14 anni a Pistoia con tutta la famiglia, e da lì, dopo due anni, a Pieve a Nievole, nei pressi di Montecatini Terme, fiorente cittadina termale, nella quale si trasferirà dopo altri due anni, sempre con l’’intera famiglia, in via definitiva.

 

A Pieve a Nievole conoscerà il pittore Renzo Gori, affrescatore di chiese, che lo avvierà alla pittura, della quale si innamorò irreversibilmente.

 

A Montecatini stringerà amicizia e frequenterà assiduamente l’atelier del pittore, già piuttosto noto, nonostante la giovane età, Massimo Biagi, col quale avrà, per anni, costanti, illuminanti, scambi artistico culturali che lo spingeranno ad abbandonare la scuola di chimica di Pistoia, per dedicarsi alla pittura, pur continuando a collaborare con i fratelli nel sugherificio del padre, trasferito da Pistoia in località Ponte del Terzo, Via Nova, Pieve a Nievole.

 

 A 17 anni aprirà a Montecatini una sua Galleria D’Arte omonima “PANCONI”, nel centro della cittadina, con annessa una fabbrica di cornici, ove esporrà, insieme a vari pittori viventi, già affermati, i suoi dipinti figurativi, di stile macchiaiolo, riscuotendo un lusinghiero successo commerciale, vendendo le sue opere a vari, importanti, collezionisti italiani ed esteri. Nell’occasione, conoscerà i pittori Natali, Domenici, Lomi, March, e diversi altri esponenti di spicco della scuola livornese “labronica”, dei quali frequenterà assiduamente gli studi e commercializzerà, con soddisfazione reciproca, le opere.

 

 Possedendo quel particolare fiuto istintivo, senza il quale è impossibile diventarlo,diventerà, con l’aiuto dall’esperienza, uno degli esperti più accreditati e ricercati delle opere di questo gruppo di pittori e la sua Galleria un punto centrale di riferimento per collezionisti e mercanti di ogni dove. Alcuni anni dopo aprirà la Galleria “IL FONDACO, nei pressi di piazza de Ferrari, nel cuore di Genova, Galleria che lancerà, attraverso varie mostre di grandi maestri liguri, uno per tutti P. D. Cambiaso,  e che vari anni dopo lascerà nelle capaci mani del socio.

 

Appassionatosi sempre più  alla pittura dell’800, in particolare alla scuola Macchiaiola e Post macchiaiola, deciderà di diventarne uno degli esperti. Si iscriverà alla scuola dei Periti di Firenze, superando brillantemente l’esame inerente, ottenendo così l’iscrizione all’albo dei Periti d’Arte e la conseguente abilitazione ufficiale a esercitare la professione di esperto, professione che esercita tutt’ora, collaborando come sempre con alcune fra le più prestigiose Gallerie e Case ‘Asta.

 

La svolta arriverà, nella seconda metà degli anni 70, con la conoscenza del gallerista,pittore, critico ed esperto d’Arte Moderna, Enrico Gariboldi, col quale nascerà una fraterna e costruttiva amicizia. Influenzato dal dinamico e illuminato amico, il più giovane dei giovani a 84 anni, compiuti nei giorni scorsi, il Panconi abbandonerà definitivamente la pittura, effettivamente retrò, di stile macchiaiolo, per affrontare con entusiasmo le sfide e le incognite del nuovo. Le opere pubblicate nel presente catalogo rappresentano il punto di arrivo di un lungo e tortuoso percorso affrontato dall’Artista,divenuto nel frattempo assolutamente refrattario a mostrare pubblicamente, in mostre e cataloghi, i propri lavori. Questa è una delle rare eccezioni. I pochi suoi quadri concessi alle Aste hanno raggiunto risultati considerevoli. Uno alla Fabiani Arte di Montecatini raggiunse i 15.000 più diritti, altri 4 concessi alla San Marco di Venezia, raggiunsero aggiudicazioni fra i 10 e i 13.000 Euro.

Grande lettore, scriverà e pubblicherà nel 2.002,illustrandolo, il libro “Piero il poeta e il mito dell’eroe” edito da Bandecchi e Vivaldi. L’anno successivo pubblicherà “Presenze”, una raccolta sequenziale di poesie flash, edito anch’esso da Bandecchi e Vivaldi.

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